L’impianto è fortemente impattante e non necessario. Si crea un nuovo danno al territorio, utile solo agli interessi consolidati del business dei rifiuti.
Con una lettera inviata questa mattina ai soggetti rappresentati nella conferenza dei servizi che deve valutare l’ampliamento della discarica per rifiuti speciali di ASA ubicata nel Comune di Castel Maggiore, abbiamo evidenziato le nostre osservazioni in merito.
Un documento che arriva in seguito alla richiesta, fatta al proponente dalla conferenza dei servizi lo scorso aprile, di “dimostrare ai fini del presente procedimento il fabbisogno di trattamento/smaltimento per i rifiuti previsti nel progetto di ampliamento della discarica di ASA in relazione ai documenti di pianificazione in materia di rifiuti adottati dalla Regione Emilia-Romagna che già evidenziano il raggiungimento dell’autosufficienza regionale nella gestione dei RU e RS non pericolosi”.
Obiettivo condiviso di tutte le politiche sui rifiuti è quello di andare a minimizzare l’utilizzo della discarica, una tipologia impiantistica impattante, che lascia ferite permanenti sul territorio e pesanti eredità per le future generazioni.
Per tale ragione l’ampliamento della discarica bolognese va respinto senza esitazioni.