Oggetto: Il caso Varignana: un precedente pericoloso. Appello e raccolta firme
FERMARE LO SCEMPIO A VARIGNANA. UN APPELLO E UNA RACCOLTA DI FIRME CONTRO UN PRECEDENTE PERICOLOSO.
Cari amici,
vi trasmetto in allegato un documento, anzi un appello, promosso da me e da altri esponenti dell’urbanistica e della cultura da anni impegnati sui temi della salvaguardia del territorio e dell’ambiente.
Insieme a loro abbiamo promosso una raccolta di firme contro la variante urbanistica presentata dal Comune di Castel San Pietro Terme per acconsentire alla società CRIF SpA di realizzare una nuova lottizzazione in località Varignana, dove negli ultimi anni sono stati realizzati, a stralci, oltre 12.000 mq di edificazioni in spregio ai vincoli paesaggistici e urbanistici propri dell’area collinare.
Nel documento evidenziamo come l’aggiunta di ulteriori 6.000 mq di edificato (+ 50% rispetto all’esistente) impatta su un’area di pregio naturalistico e paesaggistico, producendo nuovo consumo di suolo agricolo e ulteriore dispersione insediativa: scelte che vanno in direzione opposta rispetto agli obiettivi di sostenibilità e lotta al cambiamento climatico.
Trovate tutti i numeri, i dati e la storia di questa vicenda nel documento allegato (totali 2 pagine, non di più). Se volete darci una mano, potete sottoscrivere l’appello (inviando la vostra adesione all’indirizzo mail
stopalconsumodisuolo@gmail.com
e facendo circolare il documento nel vostro ambiente.
Aggiungo solo che l’idea di scrivere questo appello mi è venuta partecipando alla camera ardente di Giuseppe Campos Venuti, all’inizio di ottobre.
Davanti alla sua bara infatti sono state dette, dal sindaco Merola e da altri, parole commosse di gratitudine per il suo impegno di urbanista e di amministratore orientato all’uso corretto del territorio e alla tutela della collina. Parole che mi sono sembrate assai stridenti con le scelte che nel frattempo le nostre amministrazioni vanno facendo, come nel caso di Varignana.
E mi sono figurato lui, con la sua voce stentorea e la mano alzata, dire a noi presenti: “Svegliatevi! Non state qui a piangere sul mio ricordo! Prendete in mano la mia eredità, le mie battaglie, il mio impegno. Fuori di qui: a lavorare, e a combattere!”
Questo appello e questa iniziativa non sono che un piccolo contributo per proseguire l’azione di questo maestro, e onorare l’amicizia e la stima che ci legava.
Firmate e fate circolare!
Buona notta e buona vita a tutti.
Andrea De Pasquale